Il girasole è una delle piante più singolari e facilmente riconoscibili che possiamo trovare nelle nostre zone. Con i suoi fiori grandi e caratteristici, è conosciuto da tutti per la sua capacità di “seguire” il sole orientando il fiore verso di esso nel corso della giornata; in realtà non molti sanno che quando la pianta è completamente fiorita il fiore tende a stabilizzarsi nella direzione in cui il sole sorge.
La pianta del girasole, le cui origini sono da ritrovarsi nelle Americhe, più specificamente in Perù, è sempre stata utilizzata ampiamente dall’uomo per svariati scopi, alimentari e non. Al giorno d’oggi il girasole è ampiamente impiegato nell’industria alimentare per la produzione di un olio dalle buone qualità e adatto alla frittura; i suoi semi invece vengono spesso tostati e mangiati come snack per accompagnare un aperitivo oppure da soli; per quanto riguarda l’aspetto salutistico invece, il girasole era noto già nel Medioevo per le sue proprietà officinali.
Un utilizzo molto meno conosciuto della pianta riguarda invece il miele: se anticamente veniva prodotto in discrete quantità, a partire dagli anni Novanta si è visto un drastico calo nella produzione. Questo fenomeno è dovuto a una serie di politiche poco scrupolose, tra cui l’utilizzo di varietà di piante con scarsa produzione di nettare, ma soprattutto l’uso di pesticidi che sono risultati nocivi per le api, scoraggiando i produttori di miele dall’utilizzo della pianta per la produzione di miele.
Oggi invece possiamo notare una rivalutazione del miele di girasole e delle sue qualità: attualmente in Italia viene prodotto in quasi tutto il territorio, La nostra produzione del miele di girasole non è molto abbondante avviene nel sub-appennino dauno in Orsara di Puglia (FG), dove si ottiene un ottimo miele di girasole. A livello qualitativo, si tratta di un miele dal colorito giallo intenso, così come il girasole stesso; ha una tendenza a cristallizzare in tempi molto brevi, e a prodotto cristallizzato si ha un colore leggermente più scuro. La produzione, purtroppo, non è costante: a seconda delle annate la qualità può variare enormemente, e in alcuni anni potrebbe non esserci alcuna produzione di miele. Questo fattore è uno dei tanti che rende questo miele un prodotto raro e di nicchia, a volte con costi piuttosto elevati. Proprio per questo motivo, diffidate da chi vi garantisce una produzione stabile e annuale di miele di girasole: preferite i piccoli agricoltori e i prodotti biologici.
Ricette al Miele di Girasole
Abbinamento miele di girasole con formaggi: taleggio, asiago stagionato, pecorino fresco.
Miele di girasole cristallizzato o liquido? Il miele di girasole in purezza deve essere cristallizzato, se liquido significa che è stato sottoposto a processi termici o di pastorizzazione che ne hanno eliminato le proprietà naturali.
Per la sua dolcezza, dovuta all’alta concentrazione di glucosio, e al suo sapore leggero e delicato, il miele di girasole è particolarmente indicato per preparare dolci e biscotti, o come dolcificante in tè e tisane. Le pasticceria artigianali di qualità utilizzano molto questo miele al posto del comune zucchero per ottenere dolci più buoni, sani e genuini.
Pezzi per confezione: 1
Peso Lordo: 1370g
Peso Netto: 1000g
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