L’internet of food ha ormai da anni rivoluzionato il settore Food e Beverage, apportando una serie di innovazioni e miglioramenti, grazie alle nuove tecnologie e agli strumenti digitali.
Quando si parla di Internet of Food, non si può non parlare di Internet of Things (IoT) che consiste nell’applicazione della tecnologia alle cose e nel collegamento tra queste ultime e la rete.
L’applicazione della tecnologia e della connessione al settore Food and Beverage nasce in primo luogo per enfatizzare il piacere estetico e sensoriale che il cibo è in grado di evocare.
Con il tempo, però, questo ha provocato una serie di miglioramenti e innovazioni a livello di settore, come la digitalizzazione della supply chain o l’avvento dei social, che lo hanno reso sempre più competitivo e profittevole.
Il settore Food and Beverage, quindi, si caratterizza sempre di più come un business in cui è il consumatore a stabilire le regole del gioco.
Internet of Food: la digitalizzazione della supply chain
Grazie ai nuovi paradigmi dell’Internet of Food e all’applicazione delle nuove tecnologie a questo settore, è aumentata la capacità da parte di consumatori, aziende e autorità di controllare gli alimenti.
Infatti, la tecnologia Blockchain è in grado di archiviare le transazioni che avvengono all’interno della rete, eliminando quindi le asimmetrie informative e la mancanza di fiducia tra le parti. Nello specifico, la Blockchain consente di monitorare tutte le transazioni che intercorrono tra gli operatori della filiera alimentare, dalla produzione alla vendita, per ridurre i costi, gli errori ed i ritardi.
In questo contesto, la Blockchain (a supporto della supply chain) consente di garantire l’effettiva tracciabilità degli alimenti e di affermare nuovi livelli di sicurezza alimentare. L’impatto economico di queste innovazioni è fortissimo: acquistano maggior valore il "Made in Italy" e le produzioni locali D.O.P. in quanto è minore il rischio di contraffazione.
Il settore agroalimentare, o Food and Beverage, quindi è attualmente uno dei più importanti e redditizi, sia per quanto riguarda i ricavi che questo garantisce, sia in termini di forza lavoro che si attesta intorno al 35% dei lavoratori impiegati.
Ma un ulteriore grande trasformazione in questo campo, si è avuta con l’avvento di Internet e con la nascita dei social network che hanno portato un rinnovato entusiasmo ed interesse in questo settore.
Il ruolo dei social nell’Internet of Food
Con l’Internet of Food, si è assistito alla grande trasformazione del cliente da "consumer" a "prosumer", ossia un consumatore finale che produce autonomamente contenuti. Molto spesso, questi contenuti riguardano proprio il cibo e vengono condivisi sulle più grandi piattaforme social come Instagram, Pinterest e Facebook.
In questo scenario, anche un articolo su un blog può rappresentare un contenuto social da condividere con altri utenti. Anzi, è proprio il sito web ad avere avuto il maggior vantaggio dalla nascita dei social. Infatti, molte piccole attività che in precedenza erano conosciute solo a livello locale, con la combinazione social e sito web, hanno visto un’esplosione del loro business.
Chiaramente, però, sia i social che il sito web di un’impresa dovrebbero essere gestiti in maniera professionale e con il supporto di strumenti tecnici performanti, per non vanificare gli investimenti realizzati.
Ad esempio, per gestire al meglio un sito web è necessario scegliere in primo luogo un buon provider di dominio e hosting, altrimenti si rischia di avere un sito poco sicuro e poco user-friendly.
Un host provider italiano, molto sicuro e veloce, è hualma.it: offre moltissime soluzioni per il web adatte alle diverse esigenze e garantisce affidabilità e qualità.
Ad ogni modo, in questa nuova era digitale, il segreto dell’Internet of Food è proprio la condivisione. Sembra quasi impossibile sedersi al tavolo di un ristorante e non fare vari scatti alle portate prima di iniziare a mangiare.
È diventato quasi essenziale condividere ogni piatto con i nostri follower, anche per somigliare ai numerosi food blogger che in rete riscuotono così tanto successo.
In conclusione, quindi, l'Internet of Things ha portato il settore Food and Beverage ad uno step successivo, rendendolo uno dei più interessanti e scalabili del panorama economico mondiale.
scritto da: Amato Delli Gatti
Quest'articolo è stato visualizzato 320 volteLeggi altri articoli in: Attualità
Attenzione: commenti potenzialmente offensivi, diffamanti o lesivi della dignità altrui non saranno pubblicati.
Il tuo indirizzo IP ed il tuo indirizzo e-mail saranno registrati nel nostro database, ma non saranno mai resi visibili agli altri utenti.