È partito il conto alla rovescia per l'annuale appuntamento con l’Hospitality Day 2018 di Rimini, che dal 9 ottobre riunirà i migliori esperti e professionisti del settore dell’ospitalità, con la partecipazione di alcuni tra i più rilevanti speaker nazionali e internazionali del settore che si alterneranno sul palco del Palacongressi.
Tutto pronto per la fiera di Rimini
I numeri della manifestazione consentono già di definirla come "la migliore edizione di sempre": 150 seminari e speech, ma anche 160 aziende partner, cinquemila metri quadri dedicati al marketplace e oltre cinquemila partecipanti attesi, tra albergatori, architetti, giornalisti, interior designer e operatori del settore. L'ospite d'onore di questa quinta edizione è poi Joseph Pine II, cofondatore di Strategic Horizons e coautore dei best seller internazionali "The Experience Economy" e "Authenticity", libri diventati rapidamente di culto che hanno rivoluzionato l'approccio al marketing e al business, proponendo la centralità dell'esperienza offerta al cliente come fondamento della creazione di valore.
Le novità del settore ristorazione
Ma lo special speech (che, va detto, è l'unico con accesso a pagamento, mentre gli altri sono tutti free) non sarà il solo momento di approfondimento sulla realtà e sulle evoluzioni di un comparto sempre più dinamico e che sta cambiando forma anche grazie alla Rete. Oggi hospitality e ristorazione viaggiano anche sul Web, e basta guardare le proposte del sito allforfood.com per vedere come il B2B online si stia diffondendo, con la possibilità di acquistare prodotti come armadi frigo o accessori di servizio per la propria attività.
Focus sul settore
Si parlerà anche di questo nei seminari di cui saranno protagonisti i migliori esperti del settore, che approfondiranno argomenti strategici per titolari, gestori, manager e per tutti i professionisti del settore hospitality. È proprio questa la chiave di lettura che prova a offrire l’Hospitality Day di Rimini, che intende proporsi come momento di unione, confronto e studio su spunti, idee e aggiornamenti sul settore, per consentire agli operatori di avere risposte concrete alle loro domande.
Risposte alle domande comuni
Nel comunicato ufficiale di annuncio dell'evento, ad esempio, vengono proposti due quesiti concret: "Perché si è disposti a pagare dieci volte di più un caffè bevuto al Caffè Florian di Venezia"? E poi, perché “il lavoro è teatro e ogni business è un palcoscenico”? Le risposte sono affidare allo stesso Joseph Pine II, che spiega che "ogni atto di consumo e ogni evento diviene memorabile quando riesce a impegnare sul piano personale il consumatore nell’atto stesso del consumo", e in particolare perché "l’esperienza personalizza il prodotto e ne aumenta la desiderabilità".
Un ospite d'onore
D'altra parte, esperienza e soddisfazione dell'ospite sono due perni del pianeta hospitality, che saranno anche al centro del citato intervento di Pine II, intitolato "Welcome to the experience economy: from marketing to customering”, un lungo speech di quasi due ore in cui l'esperto cercherà di chiarire come le esperienze che realizzano la personalizzazione del prodotto siano da ricercare per il proprio business.
Dove sta andando la ristorazione
Tra gli altri temi strategici al centro di Hospitality 2018 ci sono anche i focus sui trend emergenti, come revenue e tariffe, ma anche nuove tendenze e modelli di consumo, per delineare il futuro dell’ospitalità e i cambiamenti in atto anche dal punto di vista della tecnologia e dell'innovazione, che possono migliorare l’esperienza dell’ospite e implementare il servizio e la qualità del lavoro.
scritto da: Admin
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