I Classici del Cibo da Strada Italiano

La gastronomia italiana ha una tradizione unica al mondo: ognuna delle venti regioni italiane possiede ricette, vini e prodotti tipici.
In questo senso lo street food non fa eccezione: la grande varietà dei cibi da strada che possiamo trovare nel nostro Paese è uno degli aspetti più popolari della tradizione italiana.
Percorrendo lo stivale, da Nord a Sud, è possibile imbattersi in sapori antichi e genuini mescolati all’innovazione. Infatti le ricette del cibo da strada spesso si rifanno a quella che un tempo era considerata la cucina povera: nascono dalla tradizione contadina, dalla cucina di recupero e del risparmio, e dall’uso degli ingredienti locali.
Si va dal panino con il lampredotto di Firenze al pani ca’meusa di Palermo, dagli sciatt valtellinesi ai panzerotti pugliesi, dalla porchetta laziale agli arrosticini abruzzesi, dalla crescentina modenese alla pizza a portafoglio napoletana, e così via.
Vediamo insieme alcune delle ricette di street food più famose e appetitose tipiche del nostro Paese, da Nord a Sud.

La piadina romagnola e la crescentina modenese

La piadina rappresenta un evergreen senza tempo. Assaggiare questa specialità dalla caratteristica forma circolare è quasi un obbligo se ci si trova in Emilia Romagna. L’impasto è fatto con farina, acqua, sale e strutto oppure olio extravergine d’oliva se si preferisce la versione più leggera. Il ripieno più classico è quello a base di prosciutto crudo, squacquerone e rucola, ma non mancano abbinamenti fantasiosi e originali.
Sempre in Emilia Romagna troviamo un'altra ricetta di street food molto interessante: la crescentina modenese, detta anche tigella. Il suo nome è dato dal caratteristico disco di terracotta dove un tempo veniva cotta. È un pane piatto e tondo da farcire a piacere con ottimi salumi locali, ma anche con formaggi vari oppure, secondo la tradizione, con la cunza ovvero un composto a base di battuto di lardo, aglio e rosmarino.

La porchetta laziale e gli arrosticini abruzzesi

Il vero protagonista dello street food laziale è il maiale e, in particolar modo, la porchetta. La carne del maiale viene prima sviscerata, lavorata e disossata e successivamente aromatizzata con sale, pepe, aglio e rosmarino. In ultimo viene cucita e legata per la cottura in forno. Una volta pronta, viene unita a due fette di pane casereccio e si materializza così il pasto saporito di street food che tutti conosciamo.
Gli arrosticini abruzzesi sono dei tipici spiedini cotti alla brace a base di carne di pecora. Nascono con funzione anti-spreco per non buttare via nulla dell’animale, comprese le parti adiacenti alle ossa.
Gli arrosticini sono composti da piccoli cubi di carne ovina e, abbrustoliti al punto giusto, sono veramente irresistibili.

La pizza a portafoglio napoletana e il pani ca’meusa palermitano

La pizza a portafoglio è una pizza di dimensioni ridotte che viene così chiamata perché per essere gustata viene presa tra le mani e chiusa su se stessa ai due lati, proprio come se fosse un portafoglio. In questo modo l’arte della pizza napoletana, patrimonio Unesco, viene coniugata a una modalità di consumo pratica e veloce tipica dello street food.
Altrettanto famoso è il pane con la milza, chiamato pani ca’meusa, che è un must dello street food palermitano. Questo famoso piatto di cibo da strada consiste in un panino morbido superiormente spolverato di sesamo e imbottito con frattaglie di vitello quali milza, polmone e talvolta trachea.
Prevede due variabili: il classico, chiamato schittu, servito con una spruzzata di limone utile a sgrassare la milza, e l’altro, maritatu, che in aggiunta prevede caciocavallo o ricotta.
Come abbiamo visto lo street food  è sempre più protagonista nel panorama della gastronomia italiana, tanto è vero che sono sempre di più i festival, le manifestazioni e le iniziative dedicate a questa modalità di consumo di cibo in Italia.

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