Come si produce la grappa
Le grappe italiane sono ottenute dalla distillazione di vinacce fresche di qualsiasi vitigno italiano e non. Le vinacce sono il prodotto di scarto dei chicchi d'uva dopo che questi sono stati pigiati per estrarne il succo che, dopo la fermentazione, diventerà vino. Le vinacce possono essere fermentate o non fermentate, a seconda che si tratti di vinacce di uve a bacca rossa o bianca.
Le vinacce fermentate, utilizzate per produrre vini rossi, contengono già una percentuale alcolica poiché hanno fermentato con il mosto, le vinacce non fermentate, utilizzate per produrre vini bianchi, prima di poter essere distillate devono esser fermentate dalla distilleria.
La fermentazione è determinante perché attraverso di essa, gli zuccheri contenuti nelle vinacce vengono trasformati in alcool dai lieviti.
Con le vinacce fermentate si può dare inizio alla fase più importante della produzione della grappa, ovvero la distillazione, un processo attraverso il quale i vapori alcolici e gli aromi contenuti nelle vinacce vengono estratti sotto forma di vapore e dopo esser stati raffreddati vengono raccolti in forma liquida.
La distillazione avviene per mezzo di un alambicco che può essere continuo, nel caso di produzioni industriali o discontinuo (a vapore, a bagnomaria o a fuoco diretto), in caso di produzioni artigianali di alta qualità.
Al fine di produrre distillati di alta qualità è necessario porre l'attenzione su diversi aspetti: in primis la qualità delle vinacce che devono essere freschissime, ben fermentate ed in ottimo stato di conservazione poiché eventuali difetti, muffe o altre alterazioni si ripercuoterebbero inevitabilmente sulla grappa.
A seguire, altro aspetto fondamentale, è in tutta la fase di distillazione che, come abbiamo visto, deve avvenire con un alambicco discontinuo al fine di avere un controllo completo su tutto il processo.
Una volta riempita la caldaietta dell'alambicco con le vinacce fermentate, queste vanno riscaldate al fine di consentire all'alcool e agli aromi di evaporare dalla massa. Insieme ai profumi e all'alcool etilico, vengono però estratte anche sostanze indesiderate e sgradevoli che andranno eliminate. Fortunatamente queste sostanze evaporano in momenti diversi da quelli in cui si estraggono le "sostanze buone", pertanto la bravura e l'esperienza del distillatore fa sì che questi momenti vengano riconosciuti in maniera tale che quanto non desiderato possa essere eliminato. Questa fase è detta "rettifica" e viene eseguita eliminando la testa e la coda del distillato.
E' infatti all'inizio (testa) e alla fine (coda) della distillazione che vengono estratte le sostanze indesiderate, pertanto, la bravura del distillatore sta proprio nel saper riconoscere l'inizio e la fine delle varie tipologie di sostanze estratte in modo tale da conservare solo il cuore del distillato che contiene alcool etilico e i migliori profumi.
Ottenuta la grappa, questa viene solitamente allungata con dell'acqua distillata al fine di ridurre il tenore alcolico poiché, appena distillata, ha una gradazione che varia tra i 65 e 86% alc./vol.
Giunti a questa fase alcune grappe vengono imbottigliate e commercializzate, quelle bianche, altre sono avviate all'invecchiamento.
L’invecchiamento e le grappe barricate
L'invecchiamento ovvero quella fase che caratterizza le cosiddette "grappe barricate" avviene facendo riposare per pochi mesi o per diversi anni la grappa all'interno di contenitori di legno nuovi o che hanno precedentemente ospitato altri liquidi (vino, sherry, porto, rum, whisky). Durante il periodo di permanenza nelle botti di legno, la grappa si ammorbidisce e si arricchisce di aromi speziati apportati dal legno e di aromi distintivi dell'eventuale altro liquido precedentemente elevato in quella botte. Le variazioni alle caratteristiche dell'acquavite avvengono solo durante il periodo di permanenza in legno, una volta imbottigliata, non subisce nessun'altra variazione nel corso degli anni.
Le migliori distillerie artigianali italiane
Tra le tante distillerie italiane specializzate nella produzione di grappe di alta qualità scartiamo ovviamente le produzioni industriali a favore di quelle aziende che hanno dimostrato di tenere più alla qualità dei prodotti che alla loro diffusione su larga scala. Tra queste abbiamo scelto:
Distillerie Berta
L'azienda piemontese è di fatto un istituzione nel settore, le pregiatissime grappe Berta da oltre 70 anni sono l'esempio della qualità grappicola italiana nel mondo. Una produzione vasta e qualitativamente altissima, spazia da grappe monovitigno a grappe ottenute da blend di vinacce di vitigni tipici piemontesi. Accanto ad una linea più commerciale si affianca la collezione delle riserve invecchiate sino a 50 anni.
Distilleria Sibona
Storica distilleria piemontese, la più antica, possiede infatti la licenza numero 1 della regione Piemonte. Da sempre orientata alla qualità e all'innovazione. Azienda pluripremiata ormai da diversi anni per le sue grappe monovitigno da uve tipiche piemontesi quali Nebbiolo, Barbera, moscato d'Asti, Roero, Brachetto e Dolcetto. E' stata anche la prima distilleria italiana a produrre tutta una linea di grappe invecchiate in botti in cui sono stati precedentemente elevati Porto, Madeira, Sherry, Rum e Whiskey delle migliori marche del mondo.
Distillerie Nonino
Una delle distillerie più note nasce in Friuli Venezia Giulia, Nonino non produce solo grappe economiche e commerciali ma anche acquaviti di altissima qualità a tiratura limitata.
Antica distilleria di Luigi Barile
Luigi, per gli amici "Gino" Barile è definito il Re della Grappa italiana. Produce distillati invecchiati sino a 35 anni. Le sue sono vere e proprie grappe d'autore, solo per veri intenditori.
Distillerie Jacopo Poli
Altra nota distilleria artigianale con una gamma di prodotti decisamente vasta e variegata, tutti i suoi distillati sono caratteristici dall'ottimo rapporto qualità-prezzo. Da segnalare la grappa di Sassicaia ottenuta dalle vinacce con cui viene prodotto il celebre vino e elevata nelle stesse botti in cui vien fatto invecchiare il vino più famoso d'Italia.
Distilleria Capovilla
Vittorio Capovilla è ritenuto uno dei migliori maestri distillatori del mondo. La sua distilleria ha produzioni limitatissime (solo 35.000 bottiglie nel complesso) ma di qualità assoluta, produce distillati d'uva e grappe monovitigno bianche e barricate tipiche del territorio veneto.
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